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Nato a Bari 38 anni fa, figlio di un ferroviere tifosissimo della squadra di casa, Il Bari o la Bari, ben presto mi avvicinai al mondo del calcio e dello sport.
Erano gli anni 80, splendevano le stelle di Maradona, Van Basten e Gullit, infatti fu proprio quel Milan che mi fece innamorare del calcio.Porto ancora nel cuore i duelli con il Napoli del Dio del Calcio e dei Careca e Giordano, sempre pieni di furore agonistico e tirati fino alla fine. Poi arrivarono le coppe Campioni, contro Steaua Bucarest e Benfica, l’inizio di un ciclo milanista indimenticabile prima con Sacchi e poi con Capelllo, che si concluderà quasi 8 anni più tardi.
Il Calcio l’ho amato da allora, l’ho amato durante le notti magiche dei Mondiali 90, o quelle afose di Usa 94, con il Divin Codino che ci trascinò in finale con il Brasile.
La fortuna è stata di poter vedere i giocatori più forti del mondo giocare nel campionato più bello del mondo, quello Italiano, durante gli anni 90.
Mi sarebbe piaciuto fare il procuratore, di trovare i nuovi Baggio, i nuovi Maldini, i nuovi Albertini, ma lo faccio da amante del calcio , informandomi e scrivendo con passione.
Il calcio è poesia, il calcio è gioia, il calcio è anche business(oggi).
Amo la tecnologia, la finanza(ci lavoro) e lo sport, anche se ho un background legale, la gioia più grande per me è poter scrivere di quello che si ama e non smetterò mai di farlo, sperando di narrare le vicende di un nuovo miracolo stile Leicester , piuttosto che quelle del nuovo Kakà o di una splendida vittoria in Formula 1 di Leclerc.
Il Calcio come lo sport possono essere un sogno e per molti ragazzi di tutto il mondo sono ancora IL SOGNO.